1. All'ombra dell'Acropoli
    1. Un nanerottolo incappucciato
    2. Gli Spartani
    3. Guerre messeniche
    4. Colonie greche
    5. Atene
    6. Le leggi scritte col sangue
    7. Maratona
    8. Alle Termopili
    9. Le battaglie di Salamina, di Platea e di Micale
    10. La decadenza della Grecia
  2. Gli dei della Grecia
    1. Gli dei della Grecia
    2. Urano e Gea
    3. Saturno e Giove
    4. Guerre nelle quali le montagne diventano proiettili
    5. La famiglia degli dei cresce a vista d'occhio
2.5 La famiglia degli dei cresce a vista d'occhio
Giove stabilì la sua dimora sull'Olimpo, in una splendida reggia di marmo e d'oro, e lassù, fra praterie sempre verdi, fra giardini odorosi e boschi incantati, tra fiori e ruscelli, viveva con gli altri dei.
Aveva sposato Giunone, e da lei ebbe Marte, Vulcano ed Ebe; da altre mogli ebbe Mercurio, Apollo e Diana, le nove Muse e le tre Grazie, Bacco, Prosèrpina, Castore e Polluce, e molti altri figliuoli.
Un giorno sente che la sua testa gli pesa e gli impedisce di accudire efficacemente alle faccende celesti.
Chiama Vulcano, il formidabile dio del fuoco e dei metalli:
- Vulcano! - gli dice - Vibra un colpo maestro coi tuoi ordigni, qui.
- Dove? - domanda, esterrefatto, suo figlio.
- Qui! - comanda Giove, accennando col dito in mezzo alla testa. - Obbedisci!
E Vulcano, atterrito, impugna un'accetta, vibra il gran colpo e spacca la testa di Giove. Ne balza fuori una donna armata di tutto punto con elmo, scudo, corazza e lancia: Minerva!
Un'altra volta, le acque del mare di Cipro diventarono più lucenti del solito; sussultarono le onde, e, sulla bianca spuma, una gran conchiglia apparve; galleggiò, si schiuse: recava, sulla madreperla iridata, una meravigliosa fanciulla addormentata.
Accorrono gli alati Zèffiri, e con dolce soffio la sospingono alla riva; accorrono le ninfe della terra e del mare, e cingono la fanciulla dei più bei veli, l'adornano di gioie, di perle, di coralli; l'accarezza il sole; tripudiano l'erbe, i fiori, le piante.
Giove guarda ammirato dall'alto dell'Olimpo e le manda un cocchio d'argento e d'alabastro, tirato da uno stormo di colombe candide. In tal modo Venere, la dea nata dalla candida spuma del mare, è assunta nell'Olimpo.
La corte di Giove può dirsi al completo, o quasi.