2.4 Guerre nelle quali le montagne diventano proiettili
Ma ciò, evidentemente, non dovette garbare ai Titani, i quali, malcontenti d'un tal cambiamento di cose, mossero guerra a Giove. Questi scatenò contro di loro i Ciclopi e i Giganti. La lotta fu tremenda; volavano i massi, i macigni, le rupi, gli scogli. I Titani avevano accatastato monti su monti per dare la scalata all'Olimpo.
Altri monti, scagliati per l'aria e paurosamente roteando per lo spazio, ricadevano con immenso fragore nel mare sollevandovi colonne d'acqua spumeggiante, s'infiggevano nel fondo, e con le cime emerse rimasero a formar le isole degli arcipelaghi.
La battaglia durava indecisa, quando intervenne coi fulmini lo stesso Giove. S'oscurò tutta l'aria, le nubi balenarono, rombarono i tuoni, e le folgori micidiali scrosciarono.
Da allora, non s'intese più parlare di Titani.
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